Vantaggi e svantaggi delle "nuove" tecnologie a scuola
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- 18 ore fa
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L’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) nell’ambito scolastico ha suscitato un ampio dibattito, poiché porta con sé numerosi vantaggi, ma anche alcune problematiche. L’IA ha il potenziale di trasformare radicalmente il mondo dell’istruzione, rendendo l’apprendimento più personalizzato e accessibile, ma potrebbero derivarne anche alcuni svantaggi.

I vantaggi dati dall’impiego dell’IA da parte degli alunni in ambito scolastico sono svariati:
innanzitutto, l’IA può adattarsi alle esigenze individuali degli studenti, offrendo contenuti e esercizi personalizzati in base ai loro progressi e difficoltà. Questo permette agli alunni di progredire secondo il proprio ritmo e di concentrarsi su aree in cui necessitano di maggiori rinforzi.
Inoltre, gli studenti possono accedere a risorse educative 24 ore su 24, grazie all’uso di piattaforme basate sull’IA. Questo aiuta a supportare l’apprendimento al di fuori dell’orario scolastico e permette agli alunni di proseguire lo studio in autonomia.
L’IA può fornire un feedback immediato sugli errori commessi o sui dubbi che sorgono durante le attività scolastiche, permettendo agli alunni di correggersi in tempo reale. Questo può accelerare il processo di apprendimento e ridurre il rischio di consolidare errori.
In fine può supportare gli studenti con bisogni educativi speciali o disabilità, offrendo strumenti che migliorano l'accessibilità. Tecnologie come il riconoscimento vocale, i lettori di schermo o la traduzione automatica sono di grande aiuto per gli alunni con difficoltà motorie, visive o linguistiche.

Dall’altra parte però, come in ogni cosa, insorgono dei contro, dovuti, ad esempio, all’eccessivo utilizzo che può portare gli alunni a diventare troppo dipendenti dai dispositivi e dalle piattaforme digitali. Questo potrebbe ridurre la capacità di concentrarsi, limitando lo sviluppo di abilità cognitive fondamentali come il pensiero critico e la risoluzione autonoma dei problemi.
Oppure potrebbero ridurre le competenze sociali, come la collaborazione e la comunicazione tra compagni, che sono cruciali per la crescita personale, e la tecnologia non può sostituire completamente questi aspetti del processo educativo.
Inoltre, non tutti gli studenti hanno uguale accesso all’ intelligenza artificiale poiché vi sono dei pacchetti aggiuntivi a pagamento e questo potrebbe creare una disparità tra chi può sfruttare appieno le opportunità offerte dall' IA e chi invece no.
Infine, uno dei più grandi svantaggi potrebbe esser provocato dall’automazione di alcune attività educative attraverso l’IA, che potrebbero portare a una perdita di abilità tradizionali, come la scrittura a mano o l’uso di calcolatrici e strumenti non digitali, facendo sì che gli alunni potrebbero diventare meno abili in attività che non dipendono dalla tecnologia.
Dunque, l’impiego dell’IA da parte degli studenti in ambito scolastico è indubbiamente di grande ausilio e soprattutto può aiutare gli alunni laddove dovessero avere delle difficoltà; tuttavia, però, nel caso in cui l’uso di quest’ultimo non fosse ben bilanciato, potrebbe avere degli svantaggi e ritorcersi contro.
Per ottenere un efficiente e ragionevole utilizzo dell’IA, basterebbe non usarla a sproposito, ma solo laddove si dovessero avere delle difficoltà e, soprattutto, non abbandonare mai le nostre capacità intellettive, da tenere sempre in allenamento.
A cura di Arianna Ritarossi e Cecilia Merluzzi
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