top of page

La memoria di Peppino Impastato

Aggiornamento: 23 mag

Una luce contro l'oscurità della mafia

Oggi, 9 maggio 2024, nel ricordare il coraggioso Peppino Impastato, ci troviamo di fronte a un simbolo di resistenza e determinazione contro i soprusi della mafia. La sua vita e la sua uccisione sono un monito costante su ciò che la mafia rappresenta: una forza oscura che opprime, corrompe e distrugge le vite di chiunque osi sfidarla.

Peppino Impastato non è stato solo una delle vittime della mafia; è stato un “superuomo” che ha osato sfidare apertamente il potere criminale che permeava la sua comunità. Con il suo giornale radiofonico "Radio Aut", ha denunciato le attività criminali della mafia a Cinisi, in Sicilia, mettendo a rischio la propria vita per difendere la verità e la giustizia. La sua morte violenta, avvenuta nel 1978, non è stata solo un assassinio fisico, ma un attacco alla libertà di espressione e alla lotta per un'Italia (mondo) libera (libero) dalla morsa della criminalità organizzata.



Le sue parole, il suo impegno e il suo coraggio continuano a risuonare oggi, a oltre quarant'anni dalla sua tragica scomparsa. La mafia, con la sua cultura dell'omertà e della violenza, continua a rappresentare una minaccia per la società: è un “cancro” che si insinua nei tessuti della comunità, corrompendo istituzioni e danneggiando la vita di milioni di persone.


La morte di Peppino Impastato è un monito per non dimenticare mai il costo umano, sociale ed etico della mafia e per impegnarsi senza riserve nella sua sconfitta. È imperativo che la lotta contro la mafia continui con rinnovato vigore e determinazione. Le istituzioni devono essere impegnate nella lotta contro la corruzione e nel sostegno alle comunità vulnerabili, offrendo alternative alla tentazione della criminalità organizzata. Ricordare Peppino Impastato significa non solo commemorare il suo coraggio, ma anche impegnarsi per una società libera dalla mafia e dal crimine.


La sua eredità spinge tutti a combattere per un futuro in cui la giustizia e la verità prevalgano sull'ingiustizia e sulla menzogna. La cultura del bene prevalga sulla mentalità criminale. La sua vita e la sua morte ci insegnano che la resistenza è possibile e che la speranza può trionfare sull'oscurità.


“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”. Peppino Impastato

a cura di Alessandro Zuccato


22 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page