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FURY - LA NOSTRA RECENSIONE

Aggiornamento: 16 gen 2023

Attenzione spoiler!!!


Fury è un film ruvido, claustrofobico e senza dubbio spettacolare.


Il regista David Ayer ha fatto un lavoro magistrale, partendo dal cast, fino ad arrivare alla fotografia. Gli attori (Brad Pitt: sergente Don "Wardaddy" Collier; Shia LaBeouf: Boyd “Bibbia” Swan; Logan Lerman: Norman "Macchina" Ellison; Michael Pena: caporale Trini "Gordo" Garcia; Jon Bernthal: soldato Grady "Coon-Ass" Travis) hanno recitato in maniera sensazionale, riuscendo a trasmettere tutta la rabbia e la paura di una guerra. Una guerra degradante e dolorosa, fatta di fango e sangue, che puzza di morte e sterco.


All’equipaggio del carro m4e3a8 Sherman, dal nome di battaglia “Fury”, viene assegnata una recluta, Norman Ellison, arruolato solo da otto settimane come dattilografo e perciò rimasto sempre nelle retrovie. Il plotone di cui "Fury" fa parte è incaricato di appoggiare il reparto di fanteria del capitano Waggoner e si mette in marcia. Durante il viaggio, il capofila viene distrutto da un gruppo di ragazzini armati di Panzerfaust, perciò “Fury” prende il comando del plotone.

Dopo la battaglia, Collier lo porta con sé nella perquisizione di una casa, che si rivela abitata da due donne: Irma e la sua cugina più giovane, Emma. La situazione, quasi casalinga e distesa, è però interrotta dal resto dell'equipaggio di “Fury”, che manifesta il proprio risentimento per l'atteggiamento di Collier. In ogni caso, il sergente viene convocato dal capitano Waggoner e la formazione americana deve lasciare il villaggio; durante i preparativi, però, alcuni tiri d'artiglieria sconvolgono il centro del paese e colpiscono in pieno l'abitazione delle due donne, uccidendole e causando la disperazione di Norman.



Comunque, i soldati devono rimettersi in marcia, in quanto hanno ricevuto una missione: gli ultimi carri del plotone devono presidiare un crocevia e impedire che un ingente quantità di soldati tedeschi, in arrivo da est, lo occupino.

Nel frattempo il piccolo gruppo di carri cade nell’imboscata di un Panzer VI Tiger I mimetizzato. Dopo un sofferto combattimento, “Fury” riesce ad abbatterlo, non prima però che il carro tedesco abbia distrutto gli altri tre Sherman.


I sopravvissuti decidono di continuare la missione in solitaria: durante il tragitto, però, il loro carro viene messo temporaneamente fuori uso da una mina che ha fatto saltare il cingolo destro. Mentre tentano di riparare il carro, Norman li avvisa riguardo un battaglione di soldati waffen schutzstaffel che si avvicina a loro. Dopo vari tentennamenti, decidono di tentare un’imboscata all’interno del carro e provare a difendere fino alla fine il crocevia.

La battaglia inizia e sembra andare bene, finchè “Gordo”, “Bibbia” e “Grady” non vengono uccisi e il sergente Collier mortalmente ferito: l’ultimo rimasto è Norman, che, impossibilitato a fuggire dalla botola principale, è costretto ad uscire da quella d’emergenza. Nascostosi in una buca sotto al carro, si addormenta e la mattina seguente viene salvato da altri soldati americani che lo faranno salire su un’ambulanza militare.


Il film si conclude con una visuale dall’alto su un Fury sporco, danneggiato e stanco di combattere, circondato da cataste di cadaveri.


Conclusioni e voto


Fury è un film che ha fatto sognare: dopo la prima volta che lo si vede, non si riesce a toglierselo dalla testa, tanto che qualcuno lo ha fatto per cinque volte!

E' un film estremamente realistico, me ne sono accorto subito (essendo appassionato di questo mondo), partendo dalle armi fino al calibro del cannone del carro protagonista, per non parlare dei costumi e dell’ambientazione e dei paesaggi.


Consigliabile sicuramente a tutti.


VOTO: 9/10



autore

Davide Ciuffoletti



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