La nostra generazione si distingue dalle altre per molti aspetti: in tanti criticano il nostro uso della tecnologia; ma, secondo noi, quello che ci caratterizza di più è la creatività e l'inventiva che mostriamo in ciò che più ci piace fare. Noi creiamo arte, scriviamo musica, balliamo, cantiamo, prendiamo a cuore cause sociali e protestiamo, quando non ci sentiamo rappresentati o capiti da chi è al potere.
Molto spesso, però, non riusciamo a trovare gli spazi giusti per condividere, non abbiamo la possibilità di far sentire la nostra voce e dimostrare al "pubblico" le nostre capacità e potenzialità. Facendo un buon uso della tecnologia, che tanto viene criticata dalle generazioni che ci hanno preceduto, da quest’anno il giornalino scolastico promuove la creatività individuale degli studenti e dà l'occasione a tutti di farsi vedere e sentire.
Questa rubrica nasce ed è finalizzata allo scopo di rendere partecipi noi studenti che abbiamo tanta voglia di fare ed esprimerci e ci permette di condividere le nostre passioni, i nostri talenti e non solo: si può definire una vera e propria "bacheca" o uno spazio dedicato a noi, in cui si può anche fare luce sulle grandi ingiustizie o sui semplici problemi riguardanti l'Istituto.
È possibile condividere arte in tutte le sue forme (come la scrittura, il disegno, la musica…), una particolare abilità sportiva e qualsiasi altra cosa che abbiamo voglia di condividere e che può dare un contributo positivo all’interno della nostra comunità scolastica.
In quanto siamo vicini alla sensibilità di alcuni studenti o dei loro racconti, ne rispettiamo la privacy dando la possibilità di voler comparire in anonimato o sotto pseudonimo, in caso venga specificato.
Per poter contribuire a questa rubrica, attraverso racconti, foto o video, basta semplicemente contattarci tramite la nostra email, per i contenuti multimediali (fouriregistro2022@gmail.com) oppure il nostro profilo Instagram, per i racconti (@fuoriregistro2022).
Non siate timidi, vi aspettiamo in tanti!
La Redazione del giornalino
(articolo a cura di Miriana Leo e Camilla Braganti)
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